Il roller è un’invenzione abbastanza recente, fu realizzato per la prima volta in Giappone a cavallo fra gli anni ’60 e ’70, ma non divenne mai popolare nel paese d’origine. Conquistò, invece, il mercato americano e recentemente anche quello europeo, in particolare per motivi legati allo stile di vita, infatti in un paese come gli Stati Uniti, caratterizzato da uno stile di vita molto pratico e frenetico, il roller ha avuto subito grande successo, perché permette una scrittura fluida e molto scorrevole, simile a quella di una stilografica (utilizzano entrambi inchiostri a base d’acqua), ma è più pratico.
È composto da: Cappuccio, Corpo, Gruppo Scrittura e Refill. Una caratteristica che permette di distinguere subito un roller da una penna a sfera, è il cappuccio. Infatti, il cappuccio del roller, come nella stilografica, copre sempre il gruppo scrittura (per evitare l’essiccamento della punta), a differenza della penna a sfera, la quale ha il cappuccio nella parte superiore che permette la fuoriuscita della punta del refill tramite pressione o avvitamento. L’inchiostro in questo caso è a base d’acqua, più fluido e scorrevole. Permette di scrivere con inclinazioni anche molto accentuate della mano.